{gspeech style=1 language=it autoplay=1 speechtimeout=0 registered=2

loradiDal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha par-lato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Dice-va questo per indicare di quale morte doveva morire.

Anche il brano di oggi è tratto dal Vangelo di Giovanni e trova la sua collocazione immediatamente dopo la terza e ultima salita di Gesù a Gerusalemme, dopo l’ingresso trionfale.
Questa parte del Vangelo è dominata da un solo tema. L’incontro con i “Greci”, probabilmente proseliti o ebrei della diaspora, dà a Gesù l’occasione di spiegare in che cosa consiste l’“ora” a cui liberamente va incontro. L’ora di Gesù è l’ora della glorificazione del Figlio. Immagine di questa glorificazione è il chicco di grano che muore a Gerusalemme per spargere ovunque il suo frutto.
I termini in opposizione morire-generare, guadagnare-perdere, distaccarsi-rimanere, essere servo-guadagnare onore, al termine della vicenda storica di Gesù si riconciliano: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà». L’amore, il dono di sé fino alle estreme conseguenze, è il grande messaggio che riceviamo oggi.
Il brano si chiude ripresentando l’immagine centrale di domenica scorsa: «quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».

Pin It

Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech