{gspeech style=1 language=it autoplay=1 speechtimeout=0 registered=2

29012021Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Signore, tu ci affidi la tua Parola: fa’ che essa germogli e maturi in noi attraverso la tua azione creatrice, che ci fa crescere e ci dà vita. Fa’ che le nostre azioni siano preziose ai tuoi occhi, in modo che la tua forza possa trasformare ogni seme di bene presente nei nostri cuori.
Nonostante le malattie, le ingiustizie, le sofferenze di questo mondo, il tuo amore misericordioso ci apre alla fiducia e alla speranza. Rendici tuoi umili collaboratori.

Pin It

Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech