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13042021Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Nicodemo è un fariseo membro del Gran Consiglio. È un religioso incuriosito da quanto Gesù propone, ma capisce che di fronte ha la proposta di un cammino dottrinale difficile da intraprendere e seguire, perché tale cammino prevede la rinuncia a certezze definitive e una revisione costante e continua del proprio agire. Lo Spirito soffia dove e quando vuole lui; chi crede in Gesù e vuole mettersi alla sua sequela deve rinascere ogni giorno quasi come a vita nuova, in poche parole deve convertirsi. Non è cosa facile; bisogna guardare in alto, a Gesù crocifisso, come gli ebrei guardarono il serpente innalzato da Mosè nel deserto e furono salvati.
Signore, dammi la forza di esaminare sempre il mio vissuto quotidiano, aiutami a capire la direzione indicata dalla tua parola e dammi anche la forza di seguirla.

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