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20052021Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Nel brano di Giovanni di quest’oggi la parola chiave è “unità”. Essa, quella vera, si può manifestare solo nella carità di Dio. Un’immagine ci aiuta a comprendere il mistero della Trinità, la vera comunione tra le persone divine del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. L'unione che rende vive le nostre comunità è proprio il senso di appartenenza e di vicinanza a Gesù.
Guidaci, o Spirito di verità inviato a noi dal Padre per mezzo del tuo Figlio prediletto; indicaci la via di salvezza nella gioia della tua presenza.

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