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27052021Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Il cieco grida invocando l’aiuto di Gesù, ma le sue parole disturbano e la gente cerca di farlo tacere. Gesù invece lo sente, si ferma, lo ascolta e lo esaudisce nella sua preghiera. Ecco la vera forza della fede, quella fede che realmente porta al cambiamento delle persone, tanto da trasformarle e farle rinascere.
Anche noi, o Signore, come Bartimeo cerchiamo la tua attenzione verso di noi; alimenta la nostra fede e facci scoprire come è bello seguirti e amarti.

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