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Comunità

Iseminario2021l mese di settembre e in particolare domenica 26 sono dedicati alla preghiera e alla solidarietà delle comunità parrocchiali verso il Seminario vescovile della nostra diocesi.

Questa giornata può essere anche un’occasione per interrogarci sul ruolo della fede nella nostra vita e in quella della nostra famiglia, ma anche per riflettere sulla nostra vocazione personale:

  • Cosa mi sento chiamato a fare nella vita?
  • C’è qualcosa che posso fare, c’è del tempo che posso donare per fare del bene ad altre persone?
  • C’è qualcosa che posso fare per me, per costruirmi un futuro con solide basi e ricco di valori?

Ringraziamo il Signore per i tanti giovani che scelgono di mettersi al servizio della comunità e per la speranza che ci trasmette ogni esem-pio di dono di sé agli altri.

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sostclero2021La XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti è in programma per domenica 19 settembre, giornata in cui si vuole ricordare come sacerdoti e fedeli siano reciprocamente affidati gli uni agli altri.

Le offerte per i sacerdoti si aggiungono all’obolo domenicale, non lo sostituiscono. Destinate all’Istituto centrale sostentamento clero, che poi le ridistribuisce equamente tra tutti i sa-cerdoti, sono uno strumento che ha origine dalla revisione concordataria del 1984 che istituì l’8xmille e le offerte deducibili, strumenti che differiscono tra loro nelle modalità e in parte nelle finalità.

Da oltre trent’anni infatti il clero italiano non riceve più la congrua, ed è responsabilità di ciascun fedele par-tecipare al suo sostentamento attraverso le offerte. È possibile donare:

  • con carta di credito direttamente dal sito www.unitineldono.it o tramite il numero verde 800 825000;
  • con bollettino postale o bonifico bancario (trovate i riferimenti nel sito www.unitineldono.it)
  • facendo una donazione diretta presso gli Istituti diocesani di Sostentamento Clero.

Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.

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benedizione2021Da alcuni anni nelle nostre comunità ci si è abituati alla visita-incontro con benedizione delle case fatta dai sacerdoti, dai religiosi e anche dai laici. Si tratta di esperienze di Chiesa che valorizzano i laici accanto ai pre-sbiteri e che muovono la comunità all’incontro-conoscenza con le persone che vivono il quartiere. Quest’anno si terrà nelle settimane che vanno dal 27 settembre al 9 ottobre.

Le giornate di visita saranno strutturate secondo questi orari:

  • messa ore 8.00 (dal lunedì al sabato)
  • mandato del mattino dalle 9.00 alle 12.30 (dal lunedì al sabato)
  • mandato del pomeriggio dalle 15.00 alle 20.00 (dal lunedì al venerdì)

Tanti che negli anni scorsi hanno svolto questo servizio sono tornati con gioia e carichi per quello che hanno ricevuto: se voleste rendervi disponibili per qualche ora, contattate don Lorenzo.

Prossimo incontro con i volontari:
lunedì 20 settembre alle ore 21.00 nella cappellina di Mandria.

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maran2021Anche quest’anno la scuola Luigi Maran è pronta per iniziare il nuovo anno scolastico.
Innanzitutto ha un vestito nuovo: la facciata, bella e colorata! Ma non è tutto qui, perché oltre la facciata c’è la sostanza: professionalità delle maestre ed entusiasmo per una scuola COMUNITÀ.
Nuovi progetti e nuove esperienze aspettano l’arrivo dei bambini: quest’anno, oltre alle maestre e ai bambini, ad abitare la scuola ci saranno alcuni animali. Quali, non ve lo diciamo: sarà una scoperta graduale che i bambini faranno giorno dopo giorno, imparando non solo a conoscerli, ma anche a prendersi cura di loro, a capire di cosa hanno bisogno; la parola RESPONSABILITÀ caratterizzerà le loro esperienze di crescita.
In una Scuola Senza Zaino non può certo mancare la presenza dei genitori, fantastica risorsa per la “fabbrica degli strumenti" dove costruiranno meravigliosi attrezzi di lavoro per i loro bambini.
Terzo valore da non dimenticare è l’OSPITALITÀ, che si riferisce prima di tutto all’organizzazione degli ambienti, pensati e realizzati in modo che risultino accoglienti, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali e curati
anche esteticamente: dalle aule e l’intero edificio scolastico fino agli spazi esterni, come il cortile e lo spazio-orto.
Tutto quindi è pronto per questa nuova partenza. Un grazie a tuƫti coloro che contribuiscono a fare della scuola Luigi Maran un luogo di crescita per i bambini, in particolare a don Lorenzo che ha scelto non solo di
investire denaro per mantenere viva la scuola ma sopratutto di investire tempo ed entusiasmo per fare della scuola un vero luogo di aggregazione, ricco di professionalità ed entusiasmo.

giovannixiii2021Aprono le porte, si alzano le persiane, si dà luce ad un nuovo anno scolastico che sta per cominciare.
Tensioni, normative, paure, Covid-19, mille domande caratterizzano questo inizio, ma niente può fermare la voglia di riaprire la scuola. Poi arrivano loro, con occhi pieni di curiosità, con lacrime di paura, cuori che battono, mani che incontrano e sorrisi che conquistano: i bambini! E con loro tutte le fatiche svaniscono, viene ripagato ogni singolo sforzo.
Quest’anno alla scuola Giovanni XXIII la parola d’ordine è BENESSERE.
Il progetto infatti punta a valorizzare lo star bene a scuola. Benessere dei bambini, benessere delle educatrici e insegnanti, benessere dei genitori e di tutti coloro che abitano il meraviglioso mondo della scuola.
Tutte le aƫvità sono inserite in un contesto positivo sia dal punto di vista psicologico che pedagogico: chi
abita il nido e la scuola dell’infanzia deve vivere in un clima emotivo che contribuisce ad uno sviluppo dell’autostima equilibrato. Benessere di chi educa e di chi è educato per facilitare e accompagnare il bambino e la bambina a trovare un equilibrio per la crescita emotivo-affettiva, sociale, cognitiva, fisica, perché ciascun bambino e bambina venga accolto, accompagnato e sostenuto in tutti i fondamentali aspetti della sua
crescita e del suo sviluppo.
Professionisti che si mettono in gioco per accompagnare al meglio i bambini nella crescita, esperienze laboratoriali da vivere e narrare, senza dimenticare una domanda fondamentale: E TU COME STAI? Domanda
non di rito, ma finalizzata a raccogliere i bisogni di ciascuno.
E i genitori? Anche loro saranno accompagnati con percorsi specifici che aiuteranno ad affrontare le sfide emotive, sociali e organizzative che caratterizzano la genitorialità.
Conclusioni: nessuno da solo può farcela, l’unione fa la forza, insegnanti e genitori uniti in un’unica squadra per sostenere i bambini.
Buon anno scolastico a tutti!

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raccontoattestiveCon tanta passione animatori, educatori, personale delle scuole e volontari si sono impegnati per organizzare le attività estive e per metterle in atto. Avevamo desiderio e bisogno di stare insieme, di vivere la comunità anche allargata e, perché no, di offrire servizi al territorio come sempre le parrocchie fanno.
Ringrazio tutti coloro, e sono tanti, che si sono messi a disposizione per i campiscuola, per i 90 giorni di centri estivi, per il grestaccio e il grest. Il bene che abbiamo fatto, anche se nel nascondimento, è un tesoro eterno.

CAMMINARE…VERSO SANTIAGO
“Camminare” è un’esperienza di dilatazione dell’oggi quotidiano. Di ricerca. Credo di essere partita per il Cammino di Santiago con questa spinta interiore. Una dilatazione vissuta poi non solamente in senso spaziale, ma soprattutto nel tempo. Paradossalmente il passo di cam-minata, pur portando al movimento, ti costringe a rallentare e ad ascoltare e osservare con uno sguardo più aperto, più profondo, più stupito ogni cosa che ti circonda.
Sette giorni di camminata per giungere a Santiago de Compostela, sei membri di spedizione, 215 km di viaggio. Sei storie di vita diverse, condividendo assieme tratti del proprio percorso personale, facendo spazio a domande e curiosità profonde o di piacevole leggerezza, per accompagnare lo scadenza-re dei chilometri e raggiungere una meta che a poco a poco si avvicinava. Tappa dopo tappa il dono di poter legare sempre più con i compagni di viaggio e riflettere su noi stessi, sul nostro percorso di vita.
La natura e i paesaggi, bellezza ripetuta in una varietà di ambienti: campagna, sentieri abitati o semi diroccati, boschi, vigneti, alture e perfino, alla fine, città e oceano. Non so quante foto fatte per catturare scorci e vedute e quante altre immagini impresse negli occhi…. i panorami del Cebreiro, la stellata notturna a Sarria, i boschi galiziani, le nebbie mattutine, la città di Santiago e infine il tramonto sull’oceano.
I momenti di preghiera condivisa nel consegnare al mattino la giornata che ci attendeva e il ringraziare, la sera, per quanto vissuto. Gli immancabili saluti «Buen camino!» ricevuti da chiunque, viaggiatore come me, oltrepassasse il mio fianco, creando quella fraterna solidarietà che non sai spiegare a parole, ma percepisci al passaggio.
La fatica condivisa come un collante che accomuna la condizione di tutti. Ciascuno, però, con la propria e con il pro-prio passo, ma sempre e comunque non troppo facile.

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Tratto dall'introduzione dell'opuscolo diocesano che trovate completo in calce al presente.

benedizione2021Cari catechisti, accompagnatori, educatori e parroci,

ormai da anni il nostro Ufficio propone alcuni appuntamenti di formazione; tutti abbiamo in mente il paginone sulla Difesa di agosto o il libretto stampato a colori. Poi è arrivato il covid; così l’anno scorso abbiamo fatto un foglietto semplice, con pochissime proposte – molte delle quali, tra l’altro, non si sono poi concretizzate. E quest’anno? Come ci muoviamo?
Da ogni parte si è sentito dire: il covid ci ha insegnato l’importanza delle relazioni!

Bene, per non perdere questo insegnamento vorremmo dedicare nei prossimi mesi più tempo, spazio ed energie proprio a (ri)costruire relazioni. Affinché non rimanga solo un bel proposito, vi indichiamo di seguito alcune scelte che abbiamo fatto come Ufficio (insieme al Consiglio e alle equipe) e che vi proponiamo.

Vogliamo iniziare con calma sapiente: da settembre a novembre 2021, alcuni concluderanno i percorsi che sono stati interrotti l’anno scorso li concluderà; agli altri suggeriamo di non avere fretta di ricominciare subito tutto com’era prima.

Già nel 2020 la CEI – Ufficio Catechistico Nazionale, nel documento Ripartiamo insieme a p. 8 faceva questa proposta: «si potrebbe attendere l’inizio dell’anno liturgico ed iniziare gli incontri con l’Avvento, dedicando i mesi precedenti alla formazione, all’ascolto, alla cura dei legami». Che ne dite? Attendiamo anche noi l’Avvento per il percorso di Iniziazione Cristiana?
Ciò non significa che prima non si fa nulla! Piuttosto, dedichiamo le settimane di ottobre e novembre all’ascolto e alla cura dei legami.

  • Per i catechisti, gli accompagnatori e gli educatori: queste settimane sono un tempo propizio per ricontattare i ragazzi e le loro famiglie (specialmente quelli che negli ultimi mesi non hanno risposto); per orga-nizzare momenti in cui stare insieme, raccontarsi come stiamo, cosa è cambiato nella nostra vita; tessere di nuovo o rinforzare quelle relazioni che il covid e il ritmo frenetico delle nostre vite rischia di sfilacciare.
  • Per i parroci, i coordinatori vicariali e i referenti parrocchiali: queste settimane sono un tempo propizio per mettersi in ascolto di catechisti, accompagnatori ed educatori; per ricompattare le equipe; per lenire le ferite lasciate da due anni troppo duri; certo per coprire i posti lasciati liberi, ma anche per mantenere le relazioni con coloro che non se la sentono di rinnovare la disponibilità.
  • Per tutti: proponiamo che ogni vicariato individui almeno mezza giornata per trovarsi insieme, per ascoltarsi, per confrontarsi sulle scelte fatte nel tempo delle chiusure a causa covid e sulle scelte che si intendono fare per il prossimo anno pastorale. Questo momento sarà curato dai coordi-natori vicariali insieme al presbitero referente per la catechesi e ai vicari foranei; per chi lo desidera, l’Ufficio ha preparato una traccia di lavoro ed è disponibile a dare una mano con la presenza di qualcuno.

Ci lasciamo accompagnare anche noi, con tutta la Diocesi, dalla figura di Abramo; sulla parola del Signore, ci fidiamo e partiamo, avendo ben chiaro l’augurio che Dio gli ha rivolto: «e possa tu essere una benedizione» (Gen 12,4).
Si realizzi per ciascuno di noi! Buon cammino, dunque!

Vi accompagniamo volentieri e con affetto.
don Carlo Broccardo, Silvia Sandon e le equipe diocesane

 

 

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Gerusalemme2021Nel mese di giugno i ragazzi del gruppo Gerusalemme di Mandria hanno ricevuto i sacramenti. Eccoci allora, cari ragazzi, a lasciarvi queste righe alla fine del nostro lungo percorso. Molte sono le cose che vorremmo dirvi, ma l’unica parola che che ci nasce tra tante è GRAZIE.

Ringraziamo il Signore che ci ha chiamate a camminare insieme a voi! Grazie per i sorrisi che ci avete donato, per il vostro entusiasmo, per le vostre domande interessanti.

Grazie per averci dato la straordinaria opportunità di far parte della vostra vita e di averci considerato amiche nel vostro cammino. Potevate rimanere a casa, ma avete scelto di trascorrere questo lungo viaggio con noi.

Ringraziamo anche tutti i genitori che non vi hanno impedito di percorrere insieme a noi tutti i momenti importanti di questo vostro cammino. Un grande grazie in particolare ad alcuni dei vostri genitori che ci hanno aiutate e sostenute dandoci una mano per seguirvi meglio tutti: abbiamo sentito davvero la vostra vicinanza.

Grazie a ciascuno di voi, alle vostre famiglie, al nostro parroco don Lorenzo e alla grande famiglia della nostra comunità di Mandria per aver avuto fiducia in noi.

Chiediamo allo Spirito Santo, di colorare le vostre ali con i colori dell’amore, della speranza, della gioia, della pace e della fede, affinché possiate volare in alto donando un po’ di colori a chiunque incontrerete lungo il vostro cammino. Gesù Eucaristico sia il l’Amico migliore nel percorso del vostro viaggio che non è finito qui, ma che continua per tutta la vita.

Grazie e buon cammino con Gesù.

Le catechiste del gruppo Gerusalemme

 

 

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sinodo7Il sinodo è una grande occasione di ascolto che la Chiesa offre a tutta la parrocchia e al territorio. In realtà è la Chiesa che, per così dire, sente il bisogno di ascoltare come vive la gente del nostro tempo: cosa spera, cosa attende, cosa vede sfumare.

Da questo ascolto la Chiesa stessa si definirà negli o-biettivi per poter meglio servire il mondo. Questa è la mens che fa da guida al sinodo: l’ascolto delle persone è garanzia del processo di rinnovamento che non viene ca-lato dall’alto ma, in prima istanza, procede da un lungo tempo e da un ampio spazio di ascolto.

Sarebbe bello si riuscisse a costituire uno spazio di dialogo per ogni via. Gli spazi di dialogo sono gruppi da 5 a 15 persone nei quali, attraverso cinque incontri, si ascolteranno le persone che vivono nel nostro territorio.

Avere uno spazio di dialogo per via, per ogni condominio, e farsi promotori di questa iniziativa, significa mostrare un volto di Chiesa prossimo alle persone; fare un po’ come Gesù che accostava gli uomini e le donne ove si trovavano. Invito tutti, in particolare quelli che ci aiutano nella benedizione delle case e con i punti luci del ro-sario, a costituire questi spazi di dialogo per ogni strada.

Per ogni informazione più precisa sono disponibile ad incontrarvi di persona.
Contattatemi a questi recapiti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 340 7223749
 
Sullo stesso tema:

Sinodo: Il Facilitatore
Sinodo: Spazi di Dialogo Spontanei
Sinodo: I gruppi di Dialogo Parrocchiali
Sinodo: Istruzioni

 
 
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