Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana   PLG_GSPEECH_SPEECH_BLOCK_TITLE Benvenuto nella Parrocchia di Voltabrusegana PLG_GSPEECH_SPEECH_POWERED_BY GSpeech

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donlinoE' mancato nel primo pomeriggio di martedì 18 novembre, all'ospedale sant'Antonio, don Lino (all'anagrafe Gioacchino) Stefani. Vi era stato portato d'urgenza la sera prima, dall'Opera Immacolata Concezione della Mandria, dove era ospite. Era arrivato all'OIC come cappellano nel 1992 e vi aveva svolto il suo servizio fino a qualche anno fa, quando la perdita della memoria lo aveva posto nella condizione di essere uno degli ospiti.

Don Lino era nato a Carrara san Giorgio nel 1927 e, dopo aver percorso l'itinerario seminaristico, era stato ordinato prete da mons. Girolamo Bortignon nel 1952 con un gruppo di ventiquattro nuovi preti. Le tappe del suo ministero si fa presto a narrarle: dopo i primi due anni a Tribano, passa otto anni come cooperatore nella parrocchia di Cristo Re, accanto al parroco don Romeo Silvan e al coadiutore don Danilo Serena. Nel 1962 viene nominato prima amministratore e poi parroco di Voltabrusegana, piccola parrocchia della città di Padova, ma separata dal fiume e dalla ferrovia. Vi rimane per trent'anni, fino al 1992, quando passa come cappellano all'OIC di Mandria.


In questa sobria cronologia già si intravvede la figura umile e discreta don Lino: è stato prete senza aggettivi. Il suo primo dono è stata una fedele presenza, sia in parrocchia che nell'OIC: era sempre presente e disponibile. Sobrio nel suo tenore di vita personale, sostenuto da una costante preghiera, era attento alle realtà essenziali della pastorale. Aveva accolto la novità del Concilio soprattutto nella cura della liturgia, facendosi carico anche del restauro e dell'abbellimento della chiesa. Nella stagione del pieno vigore era stato molto attento ai giovani, creando per loro un ambiente di ritrovo, campi da gioco, fondando il circolo san Martino. Si era molto impegnato a promuovere la vita della scuola materna. La sua disponibilità verso gli anziani ed ammalati rilevava già quella propensione che lo porterà ad vivere con serenità i suoi ultimi anni nel servizio completo per loro nelle residenze dell'OIC. La sua memoria resta affidata al cuore delle tante persone che hanno ricevuto il suo umile servizio.
Riteniamo che il Signore accogliendo don Lino in paradiso gli abbia rivolto le parole che il vangelo ci ha proposto in questi giorni: "vieni servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo Signore".


La celebrazione dell'Eucaristia di ringraziamento, di suffragio, di commiato sarà celebrata nella chiesa dell'Opera Immacolata Concezione a Mandria venerdì 21 novembre alle ore 10, presieduta dal vescovo mons. Alfredo Magarotto, perché il nostro vescovo Antonio è a Roma per il Convegno Missionario Nazionale. Nella parrocchia di Voltabrusegana venerdì 28 ore 18.30 sarà celebrata un'Eucaristia.

Don Giuseppe Zanon
 

Vi ringrazio per le attestazioni di affetto che continuate a manifestarmi. Anche per me è difficile pensarmi in un mondo diverso: il nuovo è sempre un imprevisto che lascia sospesi. Ma se lo affrontiamo con fiducia nel Signore che sempre ci guida, credo che le sorprese saranno in bene sia per me e ancor più per voi. E la preghiera e il ricordo continueranno a tenerci uniti e aiutarci. 

Don Lino (Dal bollettino parrocchiale dell’agosto 1992)

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