Affidarsi a Gesù Misericordioso come Maria: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv 2,5)
La malattia, soprattutto quella grave, mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità. Il primo momento può essere a volte di ribellione: perché è capitato proprio a me? Ci si potrebbe sentire disperati, pensare che tutto è perduto, che ormai niente ha più senso...
In queste situazioni, la fede in Dio è, da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela tutta la sua potenzialità positiva. Non perché la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano, ma perché offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso più profondo di ciò che stiamo vivendo; una chiave che ci aiuta a vedere come la malattia possa essere la via per arrivare ad una più stretta vicinanza con Gesù, che cammina al nostro fianco caricato della Croce.
(Dal Messaggio di Papa Francesco
per la XXIV Giornata mondiale del malato)
In parrocchia pregheremo con e per i malati durante la santa Messa che sarà celebrata giovedì 11 alle ore 15.30. Vi invitiamo ad accompagnare i malati che sono nelle vostre famiglie o nelle vie attigue: durante la santa Messa sarà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi, ovvero lo strumento che Gesù ha scelto per confortare e rafforzare il malato. L’unzione degli infermi si può ricevere più volte nel corso della vita: quando si entra nell’età della senilità, all’inizio e nel prosieguo della malattia, all’acuirsi della stessa e in punto (cioè prima) di morte; questo sacramento infatti non è amministrato a chi è deceduto, come alcuni credono: è per i vivi!