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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA 53ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

vocaz2016La Chiesa, madre di vocazioni

Cari fratelli e sorelle,
come vorrei che, nel corso del Giubileo Straordinario della Misericordia, tutti i battezzati potessero sperimentare la gioia di appartenere alla Chiesa! E potessero riscoprire che la vocazione cristiana, così come le vocazioni particolari, nascono in seno al popolo di Dio e sono doni della divina misericordia. La Chiesa è la casa della misericordia, ed è la “terra” dove la vocazione germoglia, cresce e porta frutto.
Per questo motivo invito tutti voi, in occasione di questa 53ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, a contemplare la comunità apostolica, e a ringraziare per il ruolo della comunità nel cammino vocazionale di ciascuno. Nella Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia ho ricordato le parole di san Beda il Venerabile, riferite alla vocazione di san Matteo: «Miserando atque eligendo» (Misericordiae Vultus, 8). L’azione misericordiosa del Signore perdona i nostri peccati e ci apre alla vita nuova che si concretizza nella chiamata alla sequela e alla missione. Ogni vocazione nella Chiesa ha la sua origine nello sguardo compassionevole di Gesù. La conversione e la vocazione sono come due facce della stessa medaglia e si richiamano continuamente in tutta la vita del discepolo missionario.

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XXIV Giornata Mondiale del Malato 2016

GioMonMalato2016

Affidarsi a Gesù Misericordioso come Maria: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv 2,5)

La malattia, soprattutto quella grave, mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità. Il primo momento può essere a volte di ribellione: perché è capitato proprio a me? Ci si potrebbe sentire disperati, pensare che tutto è perduto, che ormai niente ha più senso...

In queste situazioni, la fede in Dio è, da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela tutta la sua potenzialità positiva. Non perché la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano, ma perché offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso più profondo di ciò che stiamo vivendo; una chiave che ci aiuta a vedere come la malattia possa essere la via per arrivare ad una più stretta vicinanza con Gesù, che cammina al nostro fianco caricato della Croce.

(Dal Messaggio di Papa Francesco
per la XXIV Giornata mondiale del malato)

 

In parrocchia pregheremo con e per i malati durante la santa Messa che sarà celebrata giovedì 11 alle ore 15.30. Vi invitiamo ad accompagnare i malati che sono nelle vostre famiglie o nelle vie attigue: durante la santa Messa sarà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi, ovvero lo strumento che Gesù ha scelto per confortare e rafforzare il malato. L’unzione degli infermi si può ricevere più volte nel corso della vita: quando si entra nell’età della senilità, all’inizio e nel prosieguo della malattia, all’acuirsi della stessa e in punto (cioè prima) di morte; questo sacramento infatti non è amministrato a chi è deceduto, come alcuni credono: è per i vivi!

Il Natale e i suoi doni

natale2015Il Natale porta sempre i suoi doni: a volte sono quelli richiesti altre, con maggior sorpresa, quelli inattesi, mai sperati o mai chiesti, forse addirittura neanche mai desiderati!

Il dono più grande per me siete voi, la comunità con le sue tante sfaccettature, fatta di persone differenti, di provocazioni e anche di conquiste. Grazie per la vostra presenza: la presenza è il primo e fondamentale dono, esserci o non esserci fa sempre la fondamentale differenza nelle relazioni e negli incontri. Ciò non è assolutamente scontato, perché uno potrebbe essere altrove e non vivere la propria comunità. La presenza, poi, è arricchita dai doni e dalle qualità come pure dalla fatica di costruire una relazione che porti a comprendersi e a conoscersi: questo è normale per le persone che vogliono mettersi in gioco e desiderano incontrare ed accogliere gli altri come sono. La relazione cambia anche quando mi lascio conquistare dagli altri, quando ne assaporo le qualità e le ricchezze pur se differenti da quel che mi aspettavo. È il gusto della novità e della scoperta.

Un altro dono ricevuto è stato l’arrivo di Sambou Konate, giovane malese che vive da qualche tempo nella nostra comunità e risiede in canonica con me. Un volto nuovo portatore di novità che anzitutto ha aperto la mia vita di sacerdote all’accoglienza e alla condivisione. Sambou è molto gentile, disponibile e servizievole; qualcuno invitandolo a casa o lavorando con lui ha già avuto occasione di apprezzarlo. Ringrazio Sambou perché ha saputo adattarsi ai miei ritmi e alla vita di una canonica. Vorrei che gli riservassimo amicizia e disponibilità. Vorrei anche che questo fosse uno dei tanti gesti di accoglienza che la nostra comunità riesce a fare verso gli ultimi: penso certamente ai poveri, ma anche ai tanti anziani e ammalati, ai giovani che cercano strade per la vita e quanti sono in reale difficoltà.

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San Martino 2015 - Festa Anniversari di Matrimonio

AmorColaAmor-Cola

L’amore ha un suo colore, il rosso della lattina, rossa come la vita, come il sangue, come il dono della vita, come la passione.

L’amore è frizzante, con le bollicine, esso chiede di essere ricreato e rinnovato, di essere sempre effervescente, l’amore “obbliga” i due a ricrearsi. Eppure le bollicine possono anche “esplodere” e far uscire il contenuto, l’amore infatti ha bisogno anche della virtù della pazienza.

Il gusto della bibita e l’anidride carbonica, due componenti in uno. La vita in due si costituisce su due diversi e complementari, che insieme fanno una miscela armonica e irripetibile, proprio come il gusto della bibita e l’anidride carbonica.

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Della sagra, che si può dire?

sagraNon sono certo il tipo che difende “qualcosa che è indifendibile” (se così ci si può esprimere), anzi mi reputo una persona che guarda la realtà con acribia e con occhio critico.

Spesse volte mi sono chiesto a cosa serva una sagra. La risposta immediata è: «a far soldi», anche se tutto ciò viene sostenuto dalla nobile motivazione che il ricavato va per il sostentamento delle attività della parrocchia.

Questo è certamente un piano da tenere in considerazione, se si vuole anche in modo critico, ma c’è dell’altro: in questi giorni di sagra ho avvertito alcuni sentimenti forti che descrivo con immagini, senza per questo voler enfatizzare la realtà o non voler vedere aspetti problematici.

La prima immagine riguarda il mattino, quando andavo a fare un giro in cucina oppure negli spazi esterni. Cosa ho visto? Persone che stavano bene insieme, e perché si sentivano bene facevano anche qualcosa. Se non ci fosse stata la sagra queste persone sarebbero probabilmente rimaste a casa a sistemare le loro faccende, probabilmente da sole. Amici che incontrandosi si raccontano e si confidano, ridono e scherzano, e mentre fanno tutto ciò lavano il pesce, montano un capannone, sistemano oggetti…

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Dal Web - La Difesa del Popolo su di noi

difpop24092015Premi il pulsante del mouse sopra l'immagine per vedere l'intero articolo della Difesa del Popolo

 


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Don Lorenzo Voltolin
Tel. 049.685508
Cell. 340.7223749  -  339.6007243
E-mail:voltabrusegana@diocesipadova.it

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Festive
Sabato ore 18.30 (a Mandria) 
Domenica ore 8.30 e
11.00
Domenica ore 8.00 e 10.00 (a Mandria), 10.30 e 17.00 (all'OIC) 

Feriali
Lunedì e venerdì ore 18.30
Martedì, mercoledì e giovedì ore 18.30 (a Mandria)

Rosario
Lunedì e venerdì ore 18.00 in chiesa
Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 18.00 (chiesa di Mandria)

Lodi mattutine
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 8.00 (a Mandria)

Adorazione eucaristica continua
Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (Chiesa Mater Dei - O.I.C.)

 

Per inviare i vostri articoli, i vostri filmati, le vostre riflessioni, segnalare eventuali problemi o appuntamenti e programmazioni varie relative alle attività dei vari gruppi parrocchiali potete utilizzare il seguente indirizzo e-mail:

redazione@voltabrusegana.it

A seconda del materiale proposto e degli spazi disponibili, i contenuti saranno pubblicati, oltre che nel sito, anche nel bollettino parrocchiale settimanale.

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